I Fiori delle Madonie

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La descrizione, seppur sintetica, del mondo vegetale del Parco delle Madonie, non può dirsi esaurita senza una necessaria nota a parte sulla flora endemica e le piante rare che pullulano in questo straordinazio universo verde.

Si tratta di un patrimono floristico ricco e pregiato che annovere specie esclusive oltre a riratà a livello regionale e nazionale. Talune di queste piante con le loro infioriture impreziosiscono ulteriormente il già incantevole paesaggio madonita.

Fra gli endemismi e le rarità presenti – oltre alla già citata ginestra cumpani – spicano l’Astragolo dei Nebrodi, presente con i bei pulvini al di sopra dei 1.200 m in habitat estremi. La Viola dei Nebrodi che con le sue belle infiorescenze costella di viola le pendici di Pizzo Carbonara.

La Peonia, dai bellissimi fiori rossi o bianchi in marzo-giugno, presente nel piano montano. Ed ancora il Lino delle fate siciliano (Stipa sicula), una singolare esclusività di Monte quacella, caratteristica per le sue reste flessuose; la Stellina di Gussone (Asperula gussonei) rara e bellissima per le sue infioriture rosate, che si rinviene negli habitat calcareo-dolomitici di alta quota; l’Aubrezia siciliana (Aubrieta deltoidea) dalle piccole infiorescenze rosa-viola, tra i più rari endemismi siculi delle Madonie; il Trifoglio di Bivona-Bernardi (Trifolim bivonae), endemismo siculo dalla bella infiorescenza rossa; lo Spillone dei Nebrodi (Armeria nebrodensis) il Cardo niveo (Ptilostemon niveus), rarità siculo-calabra.

l’Astro di Sorrentino (Aster Sorrentinii), pregiato esemplare di Composita, solo di recente scoperto tra Polizzi e Castelana e nelle Petralie.