SENTIERO DI PIZZO CARBONARA

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Pizzo Carbonara è la seconda vetta più alta della Sicilia, dopo l’Etna 1979 metri sul livello del mare.Si tratta di un percorso molto impegnativo e va affrontato solamente in condizioni di ottima visibilità e di condizioni meteo buone poichè la nebbia potrebbe condizionare la riuscita in sicurezza del raggiungimento della vetta del Carbonara.Dalla cima si gode un incredibile paesaggio carsico, caratterizzato da aspre montagne che si alternano a pascoli altomontani di basilisco e doline con faggi e rari endemismi .

 

Ai piedi del Carbonara, a 1600 metri di altezza, si estende il Piano Battaglia, una conca di origine carsica particolarmente ampia ed è proprio da Piano Battaglia che si inizia la risalita verso la cima del Carbonara.Il massiccio del Carbonara ha una forma a  panettone, con pareti quasi verticali e versanti scoscesi che dai 1200 metri fin quasi ai 1800 metri circondano i pianori sommitali. Ma l’orografia di questa montagna, costituita in gran parte da calcari mesozoici, ricorda forse ancor di più un’altra importante regione montana tra Italia e Slovenia: il Carso.In primavera sarà possibile vedere la Peonia con il suo tipico color rosaceo o bianco, insieme alTrifoglio di Bivona-Bernardi, dal duplice colore, anch’esso rosa-bianco. Ovviamente non può mancare il Basilisco, un’ombrellifera dall’odore di anice e dal colore giallo intenso.
Più rari sono invece fiori quali la Stellina di Gussone, simile per certi versi ad una margherita in quanto è formata da 6 petali bianchi, con al centro il frutto giallo formato da una capsula obovata, e lo Spillone dei Nebrodi. Quest’ultimo è caratterizzato da un forte colore violaceo.
Oltre all’aspetto floreale del posto, si nota una profonda spaccatura nel paesaggio, verso nord spicca il profondo azzurro del Mar Tirreno, mentre a Sud la vegetazione è montana con aspetti tipicamente Carsici con boschi di faggi e prati fioriti.

Il sentiero  è un anello molto agile e ben tracciato, con partenza da Piano Battaglia (1572 m) e arrivo appunto sul Pizzo Carbonara (1979m).
Dopo una breve salita su un pendio sassoso da Piano Battaglia si raggiunge un bivio, prendendo a destra si raggiunge il Pizzo Scalonazzo. Saprete di essere al posto giusto a causa della visuale di un’insolita tomba con monumento e lapide a ricordo del cane Argo.
Scesi del Pizzo Scalonazzo si continua sul sentiero n.2 che porta direttamente in cima al Pizzo Carbonara. Da questo punto sarà tutta discesa che permetterà il veloce arrivo al Piano della Principessa caratterizzato dalla presenza di molte doline e verdissimi gradoni da dove  tra i faggi dell’ex Riserva Faggeta Madonie si scende verso Piano Battaglia.

 

Lunghezza: 7,2 km
Dislivello: 379 m
Durata: 4 ore
Difficoltà: EE

Equipaggiamento: Scarpe da trekking, borraccia con almeno 1 litro di acqua, abbigliamento a cipolla, giacca a vento