
Inaugurata la nuova sezione geologica del Museo Civico A. Collisani, già intitolata al Geologo Giuseppe Torre, che è parte integrante del Madonie UNESCO Global Geopark, il cui allestimento è stato realizzato nei prestigiosi locali di Palazzo Pucci, sede dell’Ente Parco delle Madonie.
Il progetto nasce con un obiettivo chiaro: potenziare l’offerta museale e renderla più inclusiva, moderna e capace di coinvolgere pubblici di tutte le età. Il nuovo allestimento offrirà ai visitatori un’esperienza immersiva grazie a pannelli informativi di ultima generazione, monitor interattivi e visori di realtà aumentata, per viaggiare indietro nel tempo e scoprire i segreti geologici di questo straordinario territorio.
A tal proposito l’Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente Giusi Savarino madrina della manifestazione dichiara: «Promuoviamo la conoscenza delle Madonie e consegniamo al territorio non solo un nuovo spazio museale, ma una risorsa educativa, culturale e turistica che valorizza le eccellenze naturali delle Madonie. Un investimento che onora la storia e la memoria del geologo Giuseppe Torre, e che guarda al futuro, alle nuove generazioni, alla sostenibilità e allo sviluppo locale» Il museo – continua l’assessore Savarino – sarà visitato dalle scuole e da tanti studenti che speriamo possano prendere esempio dal geologo Giuseppe Torre per far crescere questo territorio con i loro studi e con le loro ricerche.”
Dai fondali marini di centinaia di milioni di anni fa, attraverso la collezione Geopaleontologica di Giuseppe Torre, ogni sala sarà un invito a conoscere, esplorare e meravigliarsi. La nuova sezione del museo diventa così un ponte tra scienza, tecnologia e identità territoriale, confermando il ruolo delle Madonie nella Rete Mondiale dei Geoparchi UNESCO come luogo di tutela, ricerca e divulgazione.
Un’occasione quindi per riscoprire il patrimonio geologico madonita, legarlo alla biodiversità territoriale e condividerlo con i visitatori, in un’ottica di turismo sostenibile e consapevole.
Francesco Picciotto Dirigente delle Aree naturali protette della regione siciliana afferma: “riteniamo che con l’inaugurazione di oggi sia stato fatto un altro importantissimo passo in avanti nell’utilizzo della metodologia dell’interpretazione del patrimonio per la realizzazione di realtà museali innovative che garantiscano al visitatore un’esperienza memorabile e significativa attraverso un approccio multisensoriale. Si intende quindi utilizzare il Museo Geologico di Petralia Sottana nel Parco delle Madonie e il centro Esplorambiente all’interno della Riserva Grotta di Santa Ninfa come veri e propri modelli che orientaranno nei prossimi anni tutte le scelte progettuali di nuove realtà museali o di vecchie realtà da riprogettare all’interno del Sistema Regionale delle aree naturali protette della Regione Siciliana.”
Infine il commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone precisa:
“Si conferma la visione strategica dell’Ente Parco, orientata allo studio ed alla divulgazione dei valori scientifici territoriali. Siamo orgogliosi di consegnare alle Madonie questo museo, che gli stessi validatori UNESCO nella loro ultima ispezione hanno definito un ‘gioiello culturale’ destinato ad attirare ricercatori e visitatori”.
Presenti alla manifestazione numerosi sindaci del territorio, autorità civili, militari e religiose, l’Ing. Michele Simili a nome di Italkali che ha contribuito con un sostegno economico alla realizzazione del museo, il dott. Valerio Di Vico,
Responsabile dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiali della Diocesi di Cefalù e Segretario in rappresentanza di S.E. Mons. Giuseppe Marciante vescovo di Cefalù, i familiari di Giuseppe Torre, i figli Fabio e Alessandro (geologi) e la moglie signora Nuccia Grecomoro che ha svelato la targa, posta all’ingresso del Museo, insieme all’assessore Giusi Savarino. Infine molto partecipata emotivamente la consegna, da parte dell’assessore, della onorificenza al giovane geracese Giorgio Chichi eletto mini presidente nazionale di Federparchi Italia.